sabato 11 aprile 2015

Come rovinare una nascita quando il personale medico si accanisce contro la partoriente.

Vorrei tornare seria per questo post, perchè anche se chi mi conosce sa che sorrido sempre, non sempre questo sorriso corrisponde a pace interiore.
La mia vita il 1 ottobre 2014 ha subito un cambiamento di personalità, e vorrei per un attimo che vi metteste nei miei panni che, seppur ha un lieto fine quando purtroppo altre mamme hanno subito di peggio e non hanno i loro bambini fra le braccia, vorrei raccontarvi il mio terzo parto in un ospedale dove ero dubbiosa se partorire ancora, dato che i primi due parti non erano stati comunque bellissimi, anzi, ne avrei da dire anche lì, ma la mia posizione non mi permetteva di andare altrove dato che gli altri ospedali erano a non meno di 40km e con altre due bambine non lo trovavo fattibile (col senno di poi, invece, lo avrei reso possibile e anzi, avrei esaudito il mio desiderio di partorire in casa, ma non posso tornare indietro).

Quindi... comincio.

Mercoledì 1 ottobre alle 4 del mattino decido di svegliare mio marito perchè avevo delle contrazioni più o meno regolari, ma andando in bagno ho notato che perdevo un bel po' di sangue rosso vivo. Quindi tranquillamente ci vestiamo e avviso mia madre che per l'occasione è venuta dalla spagna per aiutarci con le bambine a casa.
Arriviamo al pronto soccorso verso le 4:30 e tra accertamento (in cui l'infermiere mi chiede se fossi incinta ???) e attesa (da sola, in un corridoio in mezzo ad altri pazienti che vista l'ora, dormivano in barelle) si fanno le 5 del mattino. Mi portano in reparto e mi visitano subito, mi dicono che sono a 3cm e mi portano in sala travaglio a farmi una mezz'oretta di tracciato, dicono loro... ma non so come, si fanno le 8 e sono ancora attaccata al tracciato, vabbe'. Nel frattempo le contrazioni sembravano mooolto irregolari, e mi scoraggio parecchio.
Alle 10 mi mandano in stanza a mettermi la camicia da notte, insomma di sistemarmi da "malata", calzini ciabatte e compagnia bella.
Nel frattempo chiedo via whatsapp a mio marito, che era in sala di attesa tutto questo tempo, dato che non lo fanno entrare, di andare a prendere mia madre (che aveva portato le bambine al nido) e di portarmi l'acqua... dato che ero assetata e nessuno si è degnato di darmi nemmeno un bicchiere di acqua.
Entra mia madre per portarmi l'acqua, e siccome una accompagnatrice con la donna può stare, resta. Poco dopo mi chiamano per ricontrollarmi, lascio cellulare in stanza. Sono ancora a 3 cm, mentre un'altra ginecologa afferma che sono a 4cm. Ci capisco poco e scherzando penso che dipenderà dalle misure delle dita di ognuna...
Decidono di riattaccarmi al tracciato, e dato che non fanno entrare ancora mio marito (i mariti, dicono, li fanno entrare a travaglio avviato, nonostante sia stata da sola - senza altre partorienti- in sala travagio già dalle 9 del mattino fino al parto) mi lasciano che mia madre mi assista in sala travaglio con il tracciato addosso.
Tra chiacchiere con lei, comincio ad avvertire che le contrazioni si regolarizzano, e un'ostetrica, che non posso scrivere il nome pubblicamente nonostante la mia voglia di farlo, decide di controllarmi durante una contrazione, e alla mia richiesta di aspettare a finire la contrazione, mi dice "meglio visitarti con la contrazione in atto!", ed io tra dolori vari, mi dimenavo e lei comincia ad urlarmi di stare ferma che le stavo facendo male! Ah, io a lei! E di non spingere (boh veramente non pensavo che stessi spingendo), e rispondo che faccio quel che mi chiede il corpo, e lei mi ribatte ridendo e prendendomi in giro che sbaglio, che devo ascoltare quello che dice lei e non il mio corpo, che "Noi facciamo sempre di testa nostra e sbagliamo".
Vabbè, mi dice che sono di 6/7 cm e si mette a cambiarmi la sacca della flebo, chiedo cosa sia e mi dice di lasciarla fare il suo lavoro... alla mia risposta, dove dico di avere il diritto a sapere cosa mi sta iniettando, mi risponde seccata che è ossitocina. Allora le chiedo se gentilmente può chiamare mio marito, perchè con l'ossitocina a 7cm mi dilato infretta (al terzo parto, lo saprò pure come reagisce il mio corpo?)... Ma lei dice che non è ora. Si fanno le 11 e comincio a sentire più dolori, sono sola in sala travaglio con mia madre che cerca di massaggiarmi la schiena. Viene la ostetrica, sempre la solita, e mi guarda solo il tracciato, e le chiedo se per favore mio marito può dare il cambio a mia madre, ma me lo nega un'altra volta. Dicendo che non è un vero travaglio se prima non soffro...

Dopo qualche altro minuto ritorna, ed in quel momento ho una contrazione forte e chiedo di nuovo di mio marito, sapendo che sono quasi arrivata al termine della dilatazione, ma mi viene di nuovo negato.
Sono le 11:45 circa quando ho una contrazione da parto vera e propria, e mi scappa qualche mugugno, e mia madre cerca di massaggiarmi come può, ma con ancora il tracciato addosso non riesco quasi a muovermi... Non viene nessuno, dico a mia madre di affacciarsi per chiamare qualcuno, avevo ancora le mutande addosso, e tutta seccata viene la stessa ostetrica che si limita a togliermi le mutande e mettermi un telo sotto, e mi chiede se voglio togliere la parte dei piedi del lettino, e le dico di no (tra me e me penso, immagina se dovesse nascermi il bambino e non c'è la parte dei piedi, cade a terra!), e se ne va, ma io prima come al solito chiedo di mio marito... e mi dice ancora una volta di no, incazzata tra l'altro, che non può entrare. E qui capisco che è un accanimento.

Un'altra contrazione e sento un rumore, forse l'osso pubico si è aperto per lasciare spazio alla testa del bambino, non lo so, ma mi viene da spingere, urlo, e nessuno viene... Un'altra contrazione, urlo a più non posso, perchè tra il dolore e lo spavento di essere comunque da sola (nonostante mia madre) ... Sento che la testa esce, e mia madre comincia ad urlare per attirare l'attenzione del personale, dato che le mie urla non smuovevano nessuno (sa signora, deve soffrire, altrimenti lei non è nessuno qui dentro, ma neanche quando soffrirai...), ma lei rimane incollata a me mentre spingo (involontariamente direi, dato che non lo volevo far nascere in questo modo, ma mica comando io...) e così nasce mio figlio alle 12, tra le mani di mia madre, mentre io sola in sala travaglio partorisco così, in una stanza fredda, non solo per l'ambiente ma anche perchè c'era l'aria condizionata sopra di me, a palla (mio figlio dalla nascita ha sempre problemi respiratori, che dipenda da questo? ) rassegnata all'idea di un parto con mio marito, sola senza aiuto medico, con mia madre spaventata che tiene fermo il bambino mentre scoppiano le acque e la bagna tutta, arrivano 3 o 4 donne tra infermiere ed ostetrica (la solita) che di corsa prendono il bambino in malo modo (tanto che poi il bambino aveva un graffio sul collo) dalle mani di mia madre, che sotto shock la cacciano dalla stanza... non dimenticherò mai i suoi occhi in quel momento, il nostro sguardo diceva tutto, spero di non vedere mai mia figlia nella mia posizione.

Come per magia mi esce una voce, e dico "può ADESSO entrare mio marito?" con in braccio mio figlio che ancora non avevo guardato... L'ostetrica mi risponde urlando "Ancora con sto marito??? ma pensi a suo figlio!!" Urlando con i denti di fuori, rabbiosa, quasi come se provasse rabbia e fastidio se una donna vuole rendere partecipe il padre del bambino, un suo diritto.

Si affrettano prima di tutto a tagliare il cordone, e sia mia madre uscendo dalla stanza che io, chiediamo di aspettare il taglio, di non farlo subito... ma non ci ascoltano e tagliano dopo che si sono accertate che mia madre è uscita dalla sala travaglio ed io sono dentro la sala parto (tra le due stanze c'è solo una porta di separazione). Mi portano via il bambino nonostante non ci sia nemmeno l'equipe di pediatria.
 L'ostetrica mi chiede se per caso avevo l'epatite o hiv... sa... signora... ho preso suo figlio senza guanti!!
- Senti, non è che hai l'hiv o l'epatite??
(eppure era lei stessa ad avermi fatto la cartella e ad avermi chiesto se avevo qualche malattia infettiva nonostante gli esami consegnati)
Non sapevo cosa rispondere, ho solo detto "non si preoccupi, è tutto apposto", riferendomi alle mie malattie (??).
Entra una infermiera e con la famosa ostetrica, ad alta voce, sento che parlano:

- Ohhhh mi sono sporcata tutta!! (infermiera)

- Anzi! A te è andata bene, io ho DOVUTO TOCCARE IL BAMBINO senza guanti, ma pensa te!

... come far sentire una partoriente una merda ...

Il calvario dei punti è stato forse più traumatico del parto stesso, sia per il dolore che per le burle della ostetrica, quando io lamentandomi, lei mi rispondeva in malo modo dicendomi in poche parole di starmene zitta e di sopportare...
I punti, sono sicura, sono stati fatti senza anestesia e dovrebbero essere pochi, 3 o 4, e li ho sentiti tutti, buco per buco, piangevo come se mi stessero torturando, ed imploravo di fermarsi, mi tremavano le mani e sentivo le mie lacrime scivolare giù per le guance, negli altri due parti mi hanno cucito e comunque mi sono lamentata, nonostante l'anestesia locale, ma non è paragonabile, era un dolore molto più forte.

Come se non bastasse mi infilano una pinza lunghissima con all'estremità una garza e mi puliscono internamente l'utero, sento come se fosse una spugna di ferro lì dentro.

Si parlano tra di loro di inserirmi "il tappo", avendo avuto altri due parti so cosa sia il tappo e dico di non volerlo, non voglio chilometri di garza su per l'utero, ma sia l'ostetrica che la ginecologa mi dicono di lasciar fare a loro il proprio lavoro, l'ostetrica, testuali parole incalza "oh ma vedi questa, non vuole tagliato il cordone, non vuole il tappo, ma la smette signora e ci lascia fare il nostro lavoro??? se poi ci sono complicazioni vi lamentate tutte della sanità!!Ehhhh!! "
Riescono così a zittirmi e mi infilano le garze su.

In tono strafottente l'ostetrica mi dice "posso almeno pulirti??? O te ne vai tutta sporca???"
Rassegnata non rispondo, e mi pulisce come se stesse scartavetrando un muro di pietra. Sentivo i suoi occhi che parlavano quasi come fosse una rivincita per qualcosa che qualcuno ha fatto nei suoi confronti, ero una vendetta o qualcosa di simile.

Mi fanno scendere e sedere sulla sedia a rotelle e mi portano in stanza... e lì mi aspettava mia madre. Ed io scoppio a piangere, a guardare il vuoto e a singhiozzare... Non capivo tutta quella cattiveria nei confronti di una donna incinta.
Dopo una lunga attesa (dove scopro che avevano buttato fuori mio marito dal nido, quindi mio figlio era rimasto solo) mi riportano mio figlio, alle 14 circa...
Lui sta bene... è un bambino sano. Io sono felice di avere i miei tre figli, ma sono triste, come se mi avessero rubato qualcosa di prezioso, mi sento ferita dentro e fuori, e anche se adesso è tutto passato, se ci penso mi viene da piangere e di protestare.

Sono passati 6 mesi, ci ho messo un po' a rendere pubblica questa storia perchè non ero pronta, forse non lo sono nemmeno ora, ma ieri quando mio marito tornando a mezza notte da lavoro mi ha trovato rannicchiata a piangere, ho detto basta. Questo racconto deve arrivare alle donne, alle mamme, al personale medico e a chi mi ha fatto del male, a chi glielo ha permesso e a chi non mi ha sostenuto quando stavo entrando in depressione.

Voglio soltanto che queste cose non accadano, almeno che non accada a chi sta leggendo, di mettervi al corrente che questo trattamento è una vera e propria violenza fisica e mentale. Fatevi valere, se avessi avuto la lucidità avrei chiamato i carabinieri sul posto. Non l'ho fatto, fatelo voi, fatevi rispettare, esigete di essere trattate da donne e non da numero, non da carne da macello.

Di seguito vorrei pubblicare le 22 linee guida del parto dove si può scaricare dal sito dell'OMS ( mica micio micio bau bau)

1 Pianificare dove e chi sarà presente alla nascita, insieme alla donna durante la gravidanza, questo piano va fatto conoscere al marito / compagno e, se del caso, alla famiglia.
2 Effettuare una valutazione del rischio della gravidanza durante l’assistenza prenatale, da rivalutare ad ogni contatto con il sistema sanitario e durante il travaglio.
3 Monitorare il benessere fisico ED EMOTIVO della donna durante il travaglio, parto, e al termine del processi di nascita.
4 Dare da bere durante il travaglio ed il parto
5 Rispettare la scelta informata del luogo di nascita.
6 Fornire assistenza durante il travaglio e il parto restando però in disparte ma sempre mantenendo al sicuro e rassicurando la donna.
7 Rispettare il diritto delle donne alla vita privata nel luogo del parto.
8 Supportare con empatia durante il travaglio ed il parto.
9 Rispettare la scelta delle donne e dei compagni durante il travaglio ed il parto.
10 Dare alle donne tutte le informazioni e spiegazioni che desiderano.
11 Operare dei metodi non invasivi e non farmacologici per dare sollievo dal dolore durante il travaglio, come massaggi e tecniche di rilassamento. (sì CIAO!)
12 Monitorare il feto con auscultazione intermittente.
13 Usare solo materiali monouso e un’adeguata decontaminazione dei materiali riutilizzabili durante il travaglio e il parto.
14 Utilizzare i guanti durante l’esame vaginale, durante la consegna del bambino e nella gestione della placenta.
15 Lasciare piena libertà di posizione e di movimento durante il travaglio.
16 Promuovere la posizione non supina in travaglio.
17 Monitorare lo stato di avanzamento del travaglio.
18 Effettuare una profilassi con ossitocina nel terzo stadio del travaglio nelle donne con un rischio di emorragia post-partum, o che si verifichi una piccola quantità di perdita di sangue.
19 Garantire la sterilità durante il taglio del cordone.
20 Prevenire l'ipotermia del neonato.
21 Garantire il precoce contatto pelle a pelle tra madre e figlio e sostenere l'avvio dell'allattamento al seno entro 1 ora dopo il parto in conformità con le linee guida dell'OMS sull'allattamento.
22 Esaminare la placenta e le membrane.

Che dire? Alcuni punti mi sono stati negati anche negli altri due parti, sopratutto l'allattamento entro un'ora, in tutti e tre parti il bambino mi è stato consegnato anche dopo due ore, quindi è un vizietto di questo ospedale.

Mi assicurerò che questo scritto venga recapitato a diverse enti tra cui tribunale del malato, l'urp, al giornale locale unicef/oms.

Non mi fermo qui.


Fare il medico richiede professionalità e passione. Io non ho trovato nessuna di queste due cose, sopratutto a chi ha la grande fortuna di assistere al miracolo della vita. Per favore, se non è il lavoro della vostra vita, cambiate mestiere, rovinerete meno vite.

Aggiungo in seguito il racconto visto da mia madre, per chi sa lo spagnolo:

Contiene anche spezzoni degli altri due parti.
TODO LO CONTRARIO A UN PARTO RESPETUOSO





83 commenti:

  1. Sono sconvolta dal trattamento che hai ricevuto, soprattutto psicologico. Perché non far assistere tuo marito? Perché non voler spiegarti cosa c'era nella flebo? Perché non ascoltarti, al terzo parto avevi una certa "esperienza" e di certo sapevi come funziona il tuo corpo!
    Io mi ripeto fortunata perché quando ho partorito io, nonostante i due giorni di travaglio e la fine col cesareo, tutto il personale medico è sempre stato a nostra disposizione e all'ascolto lasciando sia mia madre che mio marito in camera con me durante il travaglio e permettendo a mia madre di venire in sala parto con me, visto che mio marito era andato a mangiare, e poi di fare cambio una volta tornato. E mio figlio mi è subito stato dato, dopo i primi controlli .
    Fai benissimo a condividere questo articolo, è importante che le future mamme siano informate!

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    1. Grazie, spero venga letto da più persone possibile

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    2. Mi dispiace. .. mi sono immedesimata moltissimo. .. anche mio figlio é nato il primo ottobre. ..
      Non si può trattare così un essere umano. ...
      Ma soprattutto il parto non è una malattia

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    3. No non si può!

      Il 1 ottobre è una bella data :)

      Un abbraccio

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  2. Brutte persone!
    Ma tu, non avevi un ginecologo che ti seguiva?
    Mi dispiace tanto per quanto ti è successo.

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  3. Sono senza parole. Mi dispiace immensamente per ciò che hai vissuto.

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  4. Mi dispiace tanto! Certe persone dovrebbero veramente cambiare il mestiere! Il mio 1° parto non era il massimo ma nel confronto con il tuo non era niente! Spero che la prossima volta avrai parto come desideri te! <3

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    1. Se ci sarà un quarto parto, spero sia la mia rivincita.

      Grazie di cuore

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  5. Pazzesco... fai arrivare una copia anche alla direzione dell'ospedale. Spesso non sanno come si comporta il loro personale, credimi.

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  6. Sono sconvolta. Spero che tu conosca il nome dell'ostetrica per denunciarla. Io ho partorito in Belgio, un parto lungo e difficile, non ero sicura di volere il mio compagno con me ( lunga da spiegare) ma l ostetrica ha insistito perche lui ci fosse, mi ha detto che é un momento troppo importante perche il padre sia assente. É stato con me per tutto il tempo. Mi hanno dato il mio bambino immediatamente e mi hanno portato in camera mentre lo allattavo.Mai vista tanta professionalitá e gentilezza in Italia, spiace dirlo.Coraggio coraggio coraggio. Sono delle persone piccole e meschine. Ti abbraccio

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    1. Lo consco e bene il suo nome e cognome ma non posso renderlo pubblico.
      Invidia (sana) per il tuo parto :)
      Grazie, un abbraccio anche a te

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  7. Raccapricciante. Mi dispiace davvero. ...

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  8. Sono allibita.... Mi dispiace tantissimo per tutto quello che hai passato.. Ho fatto davvero fatica a leggerlo. E credo anche io che meriti una denuncia perché sono stati crudeli e assurdi: in un momento così delicato e bello per una donna hanno usato una cattiveria e una trascuranza inaudita. Io ho partorito in America e ho avuto un "servizio" impeccabile e ringrazio di poter conservare un buon ricordo..
    Un abbraccio,
    Greis

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    1. E mi stanno arrivando messaggi di altre donne che hanno subito simili trattamenti... tutti in italia guarda un pò... E anche alcuni dello stesso ospedale dove ho partorito io...

      Un abbraccio

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  9. L'esatto opposto del mio 2º parto ...... Non è accettabile un trattamento del genere...... Ricorda il mio primo parto ......perché ti rispettino a volte meglio urlare ...... Condivido subito ......
    Che ospedale era?

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    1. Mi sono inorridita mentre leggevo anche perché io personalmente ho partorito ben due volte in questo ospedale e proprio la seconda volta ho trovato un ostetrica magnifica,una perla.
      Mi ha aiutata tantissimo dandomi anche tanti consigli.
      Quindi quando leggo tutto questo rimango di sasso e mi chiedo il perché ci siano persone che ancora oggi non fanno il loro lavoro nel modo più giusto ma soprattutto con amore,perché un lavoro del genere lo devi fare per amore,non studi una vita per non amare ciò che si fa
      Detto ciò volevo chiedere se possibile se l orribile ostetrica era un po anzianotta con il capello corto e biondo (era molto più che scorbutica)
      Kmq mi dispiace moltissimo di quello che ti è successo,non lo augurerei a nessuno.

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  10. Posso immaginare i tuo stato d'animo, ma non posso che darti due consigli:
    1) DENUNCIA veramente, inizia con il direttore dell'ospedale, i giornali, il tribunale. un blog serve solo a fare un passa parola, non ad ottenere giustizia
    2) fai pure il nome di questa persona, ci manca solo che tu ora abbia riguardo verso di lei!

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    1. Grazie Rachele, stiamo provvedendo con le denunce, meglio tardi che mai...
      Il mio avvocato mi ha consigliato di non dire i nomi, per ora mantengo questa linea :)

      Un abbraccio

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  11. Ho pianto tantissimo leggendomi e immedesimandomi, ma come è possibile che accadano certe cose terribili? E per fortuna che il bimbo stava bene, non voglio neanche pensare a cosa poteva succedere. Anche a me hanno messo i punti senza anestesia e capisco cosa dici, mille volte più doloroso del travaglio e del parto, non posso pensarci e la visita durante la contrazione, ho subito anche quella il ricordo più brutto del mio parto. C'è tanta tanta strada da fare, purtroppo ne approfitatno perchè quando sei lì col dolore e tutto, sei vulnerabile e non hai potere...terribile. ti abbraccio

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    1. Si, se ne aprofittano, siamo solo carne da macello per alcuni che non meritano il titolo che hanno...

      Grazie, un abbraccio :*

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  12. Spero tu abbia deciso di denunciare l'equipe che ti ha seguita nel parto..

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    1. Sì, spero non la passino liscia, anche se non confido molto nella legge italiana... Spero faccia il Karma il resto!

      Un abbraccio

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  13. Sono sconvolta e basita davanti a tanta cattiveria e insensibilità nei confronti di una donna che sta x partorire! Denuncia subito affinché non capiti ad altri il tuo doloroso percorso! Ti abbraccio!

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  14. esperienza molto simile con il primo parto...finito in cesareo con anestesia totale, ma purtroppo l'incubo nel mio caso è continuato dopo il risveglio. Ti sono vicina!

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    1. Mi dispiace, mi dispiace tantissimo... Queste cose non dovrebbero succedere, dovete parlare, dovete denunciare...
      Un abbraccio

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  15. Sandra io ti posso capire perché il mio primo parto è stato come il tuo su x giù.....ho subito violenze fisiche e psicologiche.....seguì un periodo di lunga depressione......Io ho partorito al Santo bambino di Catania......la mia seconda gravidanza ho cambiato ....sono stata seguita da una ginecologa che opera al San Vincenzo di Taormina....Io qui mi sono trovata benissimo rispetto a Catania.....Io qui ho capito che partorire è una cosa estremamente naturale .....e che soprattutto non c vuole capacita' cioè le donne siamo speciali.....a Catania mi trattavano da incapace ......qui mi hanno lodato perché riuscivo a sopportare i dolori .....mio marito è stato con me ...la ginecologa nonostante nn fosse d turno è venuta alla prima chiamata.....ed è rimasta fino al termine.....appena nata la bambina me l hanno portata in una culla che lasciavano spingere al mio primo figlio di 4 anni.....è stato tutto molto emozionante....! Io nonostante abbia un bel ricordo di questo reparto spero che tu riesca a far arrivare la tua lettera in alto e far sospendere le persone che hanno fatto queste violenze.....perché la nascita d una nuova vita non può essere trasformata in un calvario....

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    1. Sicuramente il personale medico fa il 90% della differenza, la struttura il resto.
      Ma so che di prassi in quel ospedale mettono garze, fanno la pulizia del utero, e tutte tecniche che di naturale non hanno niente... Come prima cosa appena comincia il travaglio ti attaccano una fleblo, possibilmente al interno del braccio così non riesci nemmeno a muoverti.
      Dipende cosa ha in mente una donna come marto naturale e parto rispettabile, a me tutti e tre parti in questo ospedale mi ha lasciato l'amaro in bocca, non può essere una coincidenza...

      Sono comunque contenta che tu ti sei trovata bene, dovrebbe essere così per tutte.

      Un abbraccio

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  16. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  17. Qualcosa di molto simile mi è capitato con il mio primo figlio, 26 anni fa. Sola, chiusa in sala travaglio, il marito bloccato fuori e l'ostetrica che infieriva. Più di 24 ore così. Pensavo che da allora le cose fossero cambiate, che non succedesse più... ti capisco, soprattutto quando parli dell'incapacità di reagire e di farti rispettare e del "dopo": dei pianti a sei mesi dal parto... è difficilissimo superare un parto che è stato reso psicologicamente traumatico; anche se sei felice del tuo bambino, un parto così è una cicatrice che si rimargina molto lentamente. Hai fatto bene a scrivere, cerca di farti pubblicare ovunque, denuncia, racconta. Perché certa gente non dovrebbe passarla liscia, ma anche perché ti fa bene, ti riscatta da quel senso di impotenza e di vulnerabilità che ti fa piangere ancora. Un grande abbraccio!

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    1. Grazie di cuore, mi dispiace che anche tu hai vissuto una situazione analoga...

      Siamo fermi ad anni fa... eppure chi ha partorito nel resto del mondo non ha subito queste cose... nemmeno nei paesi del terzo mondo...

      Un abbraccio

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  18. Mi dispiace davvero molto per quanto ti è successo.. è inaccettabile! Porta avanti la denuncia con tutte le tue forze...certe cose non dovrebbero accadere.
    Un abbraccio e te e al tuo piccolo!

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    1. Grazie Federica, senz'altro andremo a fondo!

      un abbraccio

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  19. Sono scioccata. Io sporgerei denuncia,mi rivolgerei al tribunale del malato (o come si chiama). Queste cose non devono passare inosservate e chi ha sbagliato deve pagare.

    Un abbraccio
    Gilda di www.nonpuoesserevero.blogspot.it

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    1. Sì, stiamo provvedendo con la denuncia,

      un abbraccio

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  20. mi dispiace x quello che ti è successo e ti capisco benissimo....anch'io ho 3 bambine....le prime 2 avute a Catania al santo bambino dove ho messo una croce per il comportamento dell'ostetrica e degli infermieri. ..sono stata 27 ore con le acque rotte....quando li chiamavo x controllare la dilatazione si infastidivano e l'ostetrica molto gentilmente mi rispondeva che li chiamavo perché mi piaceva essere toccata (te l'ho scritto in modo pulito perché le sue parole sono state ben altre)....fatto sta che fortunatamente al cambio di turno è arrivata un'altra ostetrica praticamente un angelo che mi ha aiutata tanto....dopo il parto non ho più voluto vedere neanche il mio ginecologo....la mia terza bimba l'ho avuta a Taormina dove tu purtroppo hai avuto una brutta esperienza....io invece mi sono trovata benissimo....sia l'ostetrica che le infermiere gentili e disponibili....tutto sta a trovare la giusta equipe...anche se dovrebbero essere tutte giuste ma purtroppo non è così....io mi sono pentita amaramente di non averli denunciati...pensaci tu a far valere i diritti di noi donne....un bacio grande a te e ai tuoi bimbi....

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    1. esatto, non dovremmo preoccuparci di trovare un equipe al posto di un altro... Questo non lo possiamo prevedere, quindi tutti i componenti dello staff dovrebbe essere valido... Se ci sono delle mele marce ci va di mezzo tutto il reparto... PURTROPPO!
      Sono contenta che tu ti sia trovata bene, davvero :)

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  21. Ciao, mi dispiace per la tua brutta esperienza, io avuto due bambini il primo partorito nell'ospedale che dici tu a 40km da casa e l'altro dove hai partorito tu nel 2013, entrambi ottime esperienze, ci sono i pro e i contro in entrambi i casi, ma l'unica cosa che ho capito che non conta l'ospedale contra la fortuna di trovarti nel posto giusto al momento giusto e soprattutto con i dottori e ostetriche giuste!Nel mio primo parto dissi a mio marito se c'è l'ostetrica che mi aveva visitato con tutte le contrazioni firmavo e andavo via dalla cattiveria e il male che mi fece controllandomi(che ne anche nel parto ho sentito un dolore così) per fortuna nel cambio turno ho avuto il piacere di partorire con un ostetrica bravissima!La tua storia mi ha fatto pensare ad una ragazza nella camera affianco alla mia in sala travaglio che come te era al terzo figlio, i dottori gli dicevano che non era pronta che il tracciato le contrazioni erano deboli, mentre vide me che passeggiavo nel corridoio mi chiese se potevo andare a chiamare suo marito perchè dopo il terzo capisce quando sta partorendo anche se i dottori dicevano no,ne anche il tempo di percorrere il corridoio x chiamare suo marito, e sento i dottori a partorito sul letti portiamola in sala parto presto ahah per dirti che nessuna tracciato conosce il corpo meglio di noi stesse, e che non bisogna generalizzare x ogni parto, ma ogni parto è un caso a se :) Auguri e un bacio hai tuoi bimbi

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    1. E' assurdo che ci "accontentiamo", dovremmo avere il meglio, è un momento indimenticabile la nascita di un figlio, non dovremmo avere paura di trovare personale scorbutico, già abbiamo le nostre paure normali del caso...

      Un bacio e grazie

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  22. Io continuo a leggere (non solo qui) donne che chiedono dove fosse il suo ginecologo o la sua ostetrica. Forse questa pratica è comune in certe zone d'italia o per certe persone. Ma io mi scandalizzo, perchè ok che sia una scelta personale farsi seguire da un medico di fiducia, ma non dovrebbe essere una scelta obbligata. Io ho partorito all'estremo opposto dell'Italia, in Friuli. Durante tutta la gravidanza non ho MAI fatto una sola visita privata, mi ha seguito il medico di turno, ogni volta uno diverso. Quando ho partorito, l'ho fatto con chi era presente, e ho avuto un parto non dico perfetto (perchè anche io con il senno di poi avrei cambiato qualche piccolo dettaglio) ma sicuramente rispettoso, in un ambiente consono, con il padre accanto a me in ogni singolo istante, seguita con dolcezza e pazienza e mai mi sono sentita un numero, o derisa, o sminuita.
    Cosi dovrebbe essere per tutte, ginecologo privato o meno!

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    Risposte
    1. esatto, dovremmo fidarci ciecamente che il personale, anche se sconosciuto, ci garantirà una assistenza RISPETTOSA...
      Invece... siamo nel paese dei raccomandati, e se non paghi, non sei nessuno!
      Vorrei dire però che io ho pagato ogni mese sui 100 euro senza contare morfologica ed ecocardio fetale, eppure mi è andata male lo stesso...

      Bacio

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  23. Si chiama violenza ostetrica e, anche se a volte non arriva ai livelli di crudeltà che hai dovuto subire tu, è molto più frequente di quanto si immagini, sebbene in Italia non sia ancora riconosciuta. Mi fa una grande rabbia leggere ogni volta storie come la tua, e ti sono immensamente vicina, so cosa significa quando il tuo parto ti viene rubato, quando tu e tuo figlio venite letteralmente violentati da chi avrebbe dovuto tutelare il momento della nascita e la salute di entrambi. La mia associazione nasce proprio con lo scopo di far si che le cose cambino, che si comprenda l'importanza del diritto ad una nascita rispettata. Hai tutta la mia stima per aver trovato la forza di raccontare la tua esperienza e di portare avanti una denuncia.
    Non sei sola.
    Un abbraccio.
    Rinascere al Naturale Onlus

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    1. La cosa triste è che... è TROPPO frequente, troppo.
      Grazie e mi farebbe piacere aiutarvi nella vostra associazione.

      Un abbraccio

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    2. Vedo che ci hai trovato :-)
      Teniamoci in contatto.

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  24. Assurdo e assurdo.. questo mi viene da dire, anche nell'ospedale dove ho partorito i miei tre figli non sono stati molto corretti (ostetriche scorbutiche che, se non ti vedono strisciare a terra, per loro non stai soffrendo abbastanza) ma il tuo caso è il culmine, avresti dovuti denunciarli subito, mi viene una rabbia... Comunque condivido questa storia sulla mia pagina social per aiutarti a fare sapere, perché queste cose non devono succedere mai più!

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    1. Grazie!
      Sono fiduciosa che un domani le cose cambieranno...
      ... oggi come oggi, se dovessi avere un'altra gravidanza, partorirei in casa, perchè degli ospedali non mi fido più.

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  25. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  26. Peccato tu non possa pubblicare nome e cognome di questa str@@@@ di ostetrica :-/

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    1. purtroppo no, ma sicuro è già arrivata alla diretta interessata... e spero ci pensi due volte prima di fare delle atrocità simili

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  27. mi dispiace tanto!Mi è successa una cosa simile, ho trovato una ginecologa stronza e crudele una volta e non l'ho piu' dimenticato.

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  28. A me non è andata bene :-( �� ...la mia piccola si è strozzata con il cordone ombellicale, mentre l'ostetrica si "faceva" il primario in un'altra stanza !!! Con la denuncia, si coprirono fra di loro e il nome di questa donnaccia fu cancellato......

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  29. Le storie come la tua mi lasiano sempre una grande amarezza dentro, Non riesco nemmeno ad immaginare come ti sia sentita quando sei tornata in stanza senza tuo figlio in braccio. Io ho partorito i miei due figli a casa e ricordo come fosse ora che appena li ho presi in braccio tutto il travaglio e tutto quello vissuto fino a quel momento è sparito per lasciare il posto alla gioia più pura e più grande mai provata. I punti? Quasi non me ne sono accorta mentre i miei cuccioli già ciucciavano, Se posso dare un consiglio alle future mamme, che voi decidiate di partorire in ospedale o meno, cercatevi una brava ostetrica che vi sappia supportare nel momento più importante della vostra vita di donne. E all'ostetrica che ha assistito te anche io consiglierei di cambiare mestiere... potrebbe provare con il mattatoio.

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  30. Cara Sandra,
    grazie di aver condiviso il tuo racconto. Fa venire le lacrime agli occhi, di commozione ma anche un po' di rabbia.
    E' importantissimo che tu denunci il personale. La denuncia della violenza ostetrica in Italia è ancora troppo poco diffusa e invece è urgente che chi la subisce non solo sensibilizzi le altre mamme ma si rivalga con forza sul personale coinvolto. Non oso immaginare quanto sia stato duro e triste. La cosa importante è che tuo figlio stia bene e vi siete ritrovati. Soprattutto è fortunato ad avere una mamma forte e positiva come appari tu.
    Trasformare questa orribile esperienza in un'occasione per dare forza alle mamme in attesa e ricordare loro quali diritti devono difendere -per se stesse e per i propri bambini- è una scelta saggia e coraggiosa. Soprattutto molto utile. Grazie.

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    1. Grazie, porterò avanti questa storia, per tutte le future mamme...

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  31. Mi spiace per questa esperienza negativa, purtroppo ci sono un sacco di persone incapaci e insensibili, nemmeno gli scaricatori di Porto potrebbero fare.
    Spero comunque che tu abbia denunciato l'ostetrica, l'infermiera e l'ospedale stesso, questa gente deve pagare per questi comportamenti.

    Spero tube il tuo bimbo stiate meglio ora :)

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    1. Stiamo benone, anche se comunque il pensiero va sempre lì, in quella sala torture...

      Un abbraccio

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  32. la mia esperienza è stata completamente diversa. La prima volta avevo partorito a messina dopo avendo sentito parlare benissimo di questo reparto ho deciso di cambiare e ho fatto benissimo. sono stata seguita durante la gravidanza in consultorio e inquel reparto non conoscevo nessuno. Io ho partorito lo stesso giorno che hai partorito tu un po prima quindi con la stesso personale. Mi sembra strano che il comportamento possa cambiare nel giro di poco tempo.Io ho trovato molta professionalità, serietà ma soprattutto tanta umanità. Non mi conosceva nessuno ma mi hanno quasi coccolata.Perchè dire tante inesattezze? Io ero ricoverata proprio di fronte il tuo letto. Nei tre giorni che sono stata ricoverata non ho visto nè letti fuori posto nè tanto meno barelle. So che il primario non lo permette..Non mi hanno attaccato nessuna flebo visto che il travaglio procedeva regolarmente bensì mi hanno preso una vene spiegandomi che serviva per potermi infondrre dei farmaci nel caso se ne fosse presentato la necessità così come mi hanno attaccato l'ossitocina un pò prima della fuoriuscita del bambino, Non hanno infilato nessuno strumento con la garza nè tanto meno mi hanno messo garza in vagina Avendo avuto dei punti mi hanno poggiato una garza esternamente. Comunque io non ho sentito nulla perchè mi hanno fatto l'anestesia locale,.Durante la dergenza ho avuto come te il conforto di mia sorella, Io sono stata più fortunata perchè essendo ricoverata direttamente in sala travaglio ho avuto accanto a me la presenza di mio marito fino alla nascita del bambino. E' chiaro che alle 4 del mattino non avrei potuto avere nella stanza di degenza il conforto di mio marito, Forese le altre donne si sarebbero incazzate non ti pare. Penso cher non sia giusto screditare un reparto così come stai facendo tu . Nonriesco a capirne il motivo. Non è forse perchè non ti hanno accontenttata in tutto cià che volevi? Ricordo cge pretendevi la presenza di tuo marito nella stanza di degenza nonostante ti abbiano spiegato così come hanno fatto con me che ciò per motivi ligistici non era possibile.Ti hanno detto che avrebbero fatto entrare tuo marito in sala travaglio a travaglio avviato Ma tu ti sei alterata perchè pretendi oltre la presenza del marito anche la presenza della mamma aserendo che esercitava o che aveva esercitato non ricordo bene la professione di infermiera o di ostetrica. Comunque tu hai optato per la presenza di una signora che ho identificato per la mamma.Perchè tutta questa acredine nei confronti di un reparto in cui il personale fra mille difficoltà cerca di svolgere il proprio lavoro con amore e professionalità E' un reparto in cui si respira aria di serenità Eppure nelle stanze di ginecologia vi sono ricoverate pazienti con importanti patologie. Ricodro che al mattino il primario ha scherzato con tutte tute . Anzi proprio a te ha detto"..... lei ha avuto un parto meraviglioso... lo augurerei a tutte le donne..." perchè non dici queste cose e sopratutto perchè in quella occasione non ti sei lamentata con Lui? Io so che il primario con il personale è molto esigente. Perchè hai aspettato tutto questo tempo?Invito tutte le donne che hanno condiviso la tua esperienza a visitare quel reparto e a parlare con gli operatori. Solo dopo penso che si possano esprimere dei giudizii che fanno male a chi lavora con amore e creano solo panico a chi no conosce quel reparto.
    Comunque io ho avuto una esperinza meravigliosa e prego chi l'ha vissuta come me di parlarne Lucrezia

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    1. Credo di aver capito chi sei... E tu sei stata ricoverata quando io avevo già partorito, quindi con tutt'altro personale, dato il cambio di turno.
      Io ho parlato di barelle IN PRONTO SOCCORSO, non in ostetricia, leggi bene per favore.
      Io non ho optato per un bel nulla, tra stare da sola IN SALA TRAVAGLIO (non degenza, lì capisco che dato la presenza di altre donne, non ci possano essere uomini) e stare con una presenza femminile, ho optato per mia madre,sennò sarei stata SOLA.
      Io ho partorito a mezzo giorno, non alle 4 del mattino.
      Mia madre non è nè infermiera nè ostetrica. Lei ha studiato da doula, che non è paragonabile a nessuno dei due citati, e comunque sulla propria figlia è come non essere nessuno, dato che l'ho vista persa e confusa.

      Il primario non ha scherzato un bel niente, mi ha solo chiesto: Tutto ok?
      Io ho fatto un cenno di si con la testa. Non ho reagito e di questo me ne pento tutt'ora.

      Adesso non ricordo se tu c'eri già quando mi hanno portato della sala parto, ma se c'eri avrai notato quanto piangevo. Se ti pare normale...

      E' vero che il primario è molto esigente, lui stesso mi ha chiesto se la stanza la trovavo pulita... Ho detto di si. Ma allora perchè non prendermi da parte e fare chiarezza sul accaduto? Eppure SE RICORDI, al mattino del ultimo giorno, ho chiesto insistentemente di parlare con lui, QUESTO NON LO RICORDI? E mi liquidavano dicendo: Riferirò. E poi non è stato riferito un bel niente.

      Eppure... mi ricordo che la donna che era ricoverata di fronte a me, era al primo parto, oltre la 40 settimana, indotta parecchie volte e con la flebo nel braccio, ma dici che non ti hanno attaccato la flebo però l'ossitocina te l'hanno messa... Ma almeno sai di cosa si sta parlando?... Qualcosa non mi torna...

      Io accanto a me avevo una donna cesarizzata che è arrivata dopo mezz'ora di me, le è toccata per qualche minuto la mia stessa ostetrica, e anche lei concorda che non è per niente... gentile... per trovare una parola educata.

      Che a te non abbiano infilato le garze, avvale la mia teoria del: io mi sono rifiutata e me lo hanno fatto lo stesso. Quindi hanno infranto una legge, e non perdo occasione per denunciare anche questo.
      "Ricordiamo che, in base all’articolo 2 della nostra Costituzione “La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti.
      Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana”

      Detto questo, io non avrei avuto motivo di inventarmi niente, e se sto male per il fatto sarà perchè davvero ci soffro. E se tu non eri lì presente durante i fatti, scusami ma non mi puoi accusare di inesattezze.
      Anche l'infermiera di pediatria è andata in camera a scherzare su " Oddio è nato un bambino in sala travaglio, la mamma ha partorito da sola, sono dovuta andare a prenderlo di corsa e portarlo in pediatria, che giornata!" quando non sapeva che la donna che aveva partorito in sala travaglio da sola ero io.

      Che tu ti sia trovata bene con il tuo parto, così come altre donne, mi fa piacere, ma dovrebbe essere per tutte così, che ne dici?

      Farsi la guerra tra donne è la cosa più triste che ci sia, non mi meraviglia ci siano ostetriche così, quindi.

      Per qualsiasi chiarimento sono qui!

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    2. ah aggiungo:
      Io non pretendevo le entrambe presenze, anzi, ho chiesto più di una volta di fare cambio mia madre con mio marito, e l'ho scritto nel racconto, per favore, non inventarti le cose, sinceramente non puoi capire il rapporto che c'è, o c'era con mia madre, da adolescente mi nascondevo anche il seno da lei perchè mi vergognavo a farmi vedere nuda da lei... figurati aver dovuto partorire di fronte a lei, mi sono imbarazzata parecchio e MAI avrei voluto ci fosse lei insieme a mio marito, o anche al posto di mio marito.

      Io ho DOVUTO scegliere se stare da sola o con qualcuno femminile, quindi ho scelto lei. Non ho MAI preteso che ci fosse mio marito in sala degenza con le altre pazienti, ma SI in sala travaglio.

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    3. vergognati, fatti l'esame di coscenza tu a raccontare frottole!

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    4. intendevo dirlo a Lucrezia

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  33. ???? A chi credere dunque??? Imbarazzante

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    1. Normale che ci siano diverse esperienze, sono la prima a tirare un sospiro di sollievo quando sento altri parti andati bene, sopratutto in questo ospedale, non sono mica tutti i parti uguali...
      Io stessa mi sono fatta seguire da una ginecologa e ostetrica che lavorano in questo ospedale ma che purtroppo non hanno potuto assistermi! Ma sono persone professionali e mi sono sempre sembrate umane nei rapporti con la paziente, sennò non le avrei scelte...
      Però ci sono mele marce in quel reparto, che ovviamente non ci sono in tutti i parti per ovvie ragioni di cambio turno...
      Ho ricevuto, molte, troppe testimonianze simili alla mia, di questo stesso ospedale, che però non riescono a scrivere pubblicamente, e se lo hanno fatto è stato via facebook. Per questo io chiedo a tutte di rendere la propria storia pubblica, sia di questo ospedale che di altri, parlatene, non lasciate correre, perchè è solo dando luce a questi racconti che forse un domani le cose cambieranno!
      Non bisogna andare in ospedale pensando di avere paura dipendendo il personale in quel momento, il personale deve sempre essere all'altezza di un lavoro del genere, e se ha la luna storta se ne sta a casa quel giorno...

      Io mi sono esposta pubblicamente, e non ho problemi a chiarire dei dubbi, quindi contattatemi pure se qualcosa non vi quadra...

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  34. Io non so se hai parlato con il primario , ma ricordo benissimo che ti ha detto che il tuo parto era stato meraviglioso e che l'avrebbe desiderato per tutte le donne.In realtà tu non parli di pronto soccroso generale ma fai intendere che si ytratti del pronto soccorso ostetrico, comunque no voglio più continuare questa discussione perchè mi sembra troppo pretestuosa Volevo solo portare la mia esperienza ma faresti bene a farti un bell'esame di coscienza Lucrezia

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    1. Addirittura, io l'esame di coscenza? Secondo me se lo dovrebbero fare chi mi ha trattata così.
      No, se leggi bene dico:
      Arriviamo al pronto soccorso verso le 4:30 e tra accertamento (in cui l'infermiere mi chiede se fossi incinta ???) e attesa (da sola, in un corridoio in mezzo ad altri pazienti che vista l'ora, dormivano in barelle) si fanno le 5 del mattino. Mi portano in reparto e mi visitano subito

      QUINDI, non ero ancora in reparto, QUINDI ero al pronto soccorso quando dico delle barelle. Perchè ti accanisci?

      Il mio parto è stato meraviglioso PER LORO, che non hanno fatto NIENTE! Quindi per LORO è stata una cosa semplice e sbrigativa! Ci credo che vorrebbero tutti i parti così!

      Non mi hai però risposto, la donna di fronte a me era primipara, tu dici di aver avuto il primo parto a messina...

      Scusa, tu eri dentro la sala travaglio e sala parto quando VENIVO TORTURATA?

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    2. Purtroppo i casi di violenza o malasanità stanno aumentando.
      L'informazione cresce e vengono alla luce molti lati negativi.
      Ciò non toglie che possano esserci anche testimonianze a favore di quella struttura. A mio avviso è sbagliato fare di tutta l'erba un fascio, non si può generalizzare.Ogni caso è a sé.
      Questa testimonianza riporta alla luce alcune lacune di quella struttura e mi auguro che chi di dovere inizi ad indagare per far si che per nessun'altra donna si ripeta un'ingiustizia simile.

      La legge tutela la libertà di scelta della partoriente e la maternità.

      Molti medici DEVONO tener presente che il potere decisionale dei genitori rimane INSOSTITUIBILE e che nessun atto medico può essere imposto arbitrariamente senza effettiva necessità.

      Il parto deve compiersi come un evento splendido, intimo e soprattutto naturale.Con la giusta assistenza e collaborazione da parte dei medici tutto ciò è fattibile.
      Basta volerlo.


      Saluti!

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    3. Esatto, è quello che volevo intendere più su.
      Io mi sto esponendo affinchè la donna possa andare a partorire tranquillamente in un ospedale sentendosi a casa, che non succeda più quello che è successo a me.

      Per FORTUNA esistono casi positivi, bisogna vedere però di cosa ci "accontentiamo", ma se la donna lo sente come di aver vissuto una cosa tranquilla e giusta, va bene così...

      Non è mia intenzione fare di tutta l'erba un fascio, anzi, l'ho anche scritto nei commenti che io mi sono fatta seguire per tutte le tre gravidanze da una ottima ginecologa che purtroppo non è potuta esserci, ma lo sapevo già a cosa andavo incontro, mi aveva avvertita che non ci sarebbe stata, ma mi sono FIDATA del reparto, che qualunque ostetrica o ginecologo ci sarebbe stato, mi avrebbero trattata con umanità ed empatia.

      Così non è stato, non lo è stato nè per me nè per molte donne, di questo ospedale e del resto del italia.
      Così come molte donne hanno esperienze positive di questo ospedale e di tutti gli altri ospedali sparsi...

      Ma che mi si venga accusato che racconto falsità, scusate, no.
      Io ho esposto pubblicamente il mio racconto e la mia faccia, anche ai giornalisti stesso che li ho accolti in CASA MIA.

      Con tre figli davvero non troverei il tempo di scrivere menzogne, penso di essere già impegnata a battermi per i diritti di noi donne.


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  35. E' vero che spesso ci si accontenta, accade soprattutto quando non si conoscono i propri diritti e ci si affida ciecamente al camice bianco.
    Conosco bene il campo, avendo un figlio danneggiato dalla malasanità comprendo e spero si faccia luce.
    Spesso si viene tacciati di terrorismo e falsità proprio da chi dovrebbe tutelare la salute e ciò è aberrante.
    In bocca al lupo per tutto!

    Saluti!

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  36. Io il racconto di Sandra lho ascoltato pochissimi giorni dopo il suo parto, in uno sfogo tra amiche e vi assicuro che non mente, le sue parole mi hanno fatto piangere allora proprio come oggi. Io ed altre amiche le abbiamo detto di denunciare. Come è ben noto, è spesso difficile quando si ha subito una violenza riuscire ad estrenarlo ad estranei e non mi sorprende che Sandra ci abbia messo sei mesi. Sei mesi di pianti, ci tengo a far sapere, essendo sua amica e parlando spesso con lei in confidenza.
    Il fatto che altre donne abbiano avuto un trattamento diverso non fa che confermare il fatto che le pratiche attuate con Sandra siano state sbagliate e antiquate. Sicuramente la violenza è collegata ad una particolare ostetrica, ma il fatto che gli operatori con lei non le abbiano impedito di condurre questo modo di fare li rende ugualmente responsabili. Inoltre io ho letto il racconto di sua madre e i dettagli che descrive per me che vengo da un'altra realtà e regione è follia pura. Forse le siciliane sono abituate ad ospedali che lavorano in questo modo (purtroppo i racconti delle altre mie amiche siciliane sono simili) ma vorrei che sapessero che esistono realtà diverse e che l'eccellenza e umanità medica sono tutt'altra cosa. Su tutti mi viene in mente la questione dell'ago nel braccio, mai visto una partoriente con cannula nel braccio, si mette nel polso per favorire i movimenti! E l ossitocina non si inietta a travaglio ben avviato, soprattutto un terzo parto naturale! Non lho avuta io che ero primipara! E infine non c'è scusante sia per non aver fatto passare il padre, sia per il gravissimo fatto di averla lasciata sola in fase espulsiva!!! Come si fa ad essere in ospedale con ossitocina attaccata a dilatazione completa e che nessuno se ne accorga!! Questo per me è follia pura, mala anzi pessima sanità! Non ha partorito in auto, era in ospedale da ore! E non c'era nessuno!!! Gravissimo e vergognoso, da terzo mondo.
    Lorena

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  37. Ha letto questa storia ed è terribile l’esperienza di questa mamma, che solo per un caso fortuito non è finito in una tragedia visto che ha messo al mondo un figlio da sola in ospedale, queste cose succedono ogni giorno, sempre di più e da parte di chi si dovrebbe prendere cura di noi, da parte di chi viene pagato per prendersi cura di noi, la nascita di un bambino è l'esperienza più meravigliosa di questo mondo ed ogni donna ha il diritto di viverlo con serenità e assistita dal personale medico, e la dove ciò non avviene c'è il dovere di farlo emergere, per la mamma e il bambino coinvolti in primis, ma anche per le altre mamme e gli altri bimbi, fai bene a portare l’accaduto in tutte le sedi consentite dalla legge, è un diritto e un dovere, queste cose non devono accadere piu!!!…..una curiosità, ma dopo le sofferenze del travaglio e le emozioni per la nascita del primo figlio voi eravate cosi attente a prendere appunti su ciò che dicevano alla mamma che era in stanza con voi?
    Io no, dopo i dolori del parto, ero troppo impegnata a godermi il più magico dei momenti, abbracciare per la prima volta mio figlio, …..evidentemente, l’esame di coscienza se lo dovrebbe fare qualcun’altra,…… senza ombra di dubbio! Etleva

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  38. Mamma che consigli l'esame di coscienza a questa donna che ha così tanto sofferto...ti dovresti vergognare e basta. A te è andata bene ma non è detto che sia così per tutte.

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  39. Ah e giusto per l'appunto, nella stanza con me aveva partorito soltanto la ragazza accanto a me per taglio cesareo alle 9 del mattino, il letto di fronte a me è stato vuoto fino al pomerigio, ed il letto accanto a quello di fronte a me c'era una ragazza che ha partorito DOPO di me, nel tardo pomerigio, quindi non prima di me.

    QUALCOSA NON MI QUADRA...

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  40. Io sono di Gela e dopo un taglio cesareo volevo poter partorire spontaneamente
    Ho visto le recenzioni su questo reparto, me ne hanno parlato benissimo. Ho affrontato tanti chilometri per il piacere di partorire spontaneamente. . C'è l'ho fatta , mi sono trovata benessimo, Ho trovato tanta partecipazione professsionalità ed affetto. Francamente non ho riscontrato nulla di tutto ciò che state dicendo.Nessuno mi ha violentato nè mi hanno infilato garze o ferri. Ho avuto l'applicazione della ventosa per agevolare la fuoriuscita del bambino e mi hanno fatto il taglietto. Comunque mi hanno fatto l'anestesia locale e non ho sentito nulla . Per me è un ottimo reparto e francamente il 3 figlio lo partorirei proprio in questo ospedale . Angela

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    1. sono contenta che a te sia andata bene, sopratutto dopo un cesareo.

      Dovrebbe essere così per tutte però ;)

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  41. Non ho parole! Fossi stata te avrei chiamato i CC e fatto partire la denuncia tra una contrazione e altra.

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  42. Quando ho partorito io, quarant'anni fa, ti sentivi dire "Hai goduto? Adesso divertiti" in un coro di risate. Speravo fossero diventati umani, ma credo sia tutta una mentalità riferita alla donna da estirpare, Man man che andavo leggendo cresceva l'orrore e scendevano le lacrime. Non devono passarla liscia e non si deve ripetere, ma soprattutto credo si debba rendere pubblico proprio per cercare di cambiare questa mentalità sadico-punitiva. Ti abbraccio. Nadia

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